venerdì 13 giugno 2008

Decreto direttore arpat per flavescenza dorata

Enotria 12 maggio 2005

In alcuni vigneti qua vicino, è stato trovato un focolaio di cicalina della flavescenza dorata, malattia della vite che limita lo sviluppo di vefetazione e frutto fino al deperimento della pianta.
In forma precuazionale è imposto un trattamento nei comuni di zona con l'esclusione di alcuni.
La schiusa delle uova avviene intorno a metà maggio e i primi adulti sfarfallano a luglio.
Il momento migliore per colpire la cicalina è giugno, nella seconda o terza settimana, quando l'insetto è ancora giovane.
lo scopo è distruggere la popolazione prima che sia in grado di circolare da una piata malata ad una sana, essendo questo insetto vettore di malattia.
E' imposto di smantellare viti vecchie e secche, vecchi vigneti abbandonati, di distruggere i resti delle potature se hanno almeno due anni e si trovano ancora in giro, perchè sono i luoghi in cui svernano le uova dell'insetto.
Il buon senso e il decreto Arpat, a questo punto fanno abbandonare l'innesto delle viti di alicante bouchet con sangiovese, (per toglierci anche di mezzo un problema se vi fossero dei controlli e perchè è un vitigno sbagliato) usando marze ed occhi del posto o di vigneti limitrofi.
Tale propagazione potrebbe essee rischiosa per il vigneto e dal punto di vista amministrativo.
(E' bene ricordare che quelle viti per la povincia, la camera di commercio ed il mondo intero passano per sangiovese, avendoci pure percepito un contributo economico).
Quindi per le future operazioni di innesto è importante prendere materiale controllato e certificato da vivai.
Dato che le uova svernano sotto la corteccia del tralcio di due anni, bisogna considerare che vicino, molto vicino, abbiamo zone a rischio, come il promiscuo abbandonato e la scarsa abitudine del signor Sindaci di distruggere i sarmenti della potatura.
Altra zona a rischio è il promiscuo dietro il cimitero che viene trattato poco o niente, se non con una pompa manuale e quando se ne ricordano, ma ho già parlato con il proprietario e ci siamo intesi sul da farsi.

Con il proprietario del promiscuo abbandonato, c'è un appuntamento nella tarda serata di domani per valutare il daffarsi, ma è già nell'ordine di idee di smantellare e distruggere, cosa già prevista, ma che adesso subiscie una accelerazione per togliere alla svelta quella vegetazione da là sopra.
Prima di passare al consorzio per sentire che tipo di prodotti avevano, avevo già avuto sentore del problema flavescenza dorata ed avevo prenotato la dose necessaria di insetticida ipm 400.
Prodotto di terza classe e non dannoso per altre specie di animali, prodotto inclso nella lista dell'arpat, fra quelli da utilizzare.

Nei vigneti, ho poi notato uova bianche quasi trasparenti, poste in massima parte nelle nervature delle foglie.
Sono uova di tignoletta, insetto che ha la schiusa in concomitanza con la cicalina, ed è pericoloso pure questo, ma per l'uva, in quanto perfora l'acino, vi entra e lo fa seccare, peggiorando in maniera sensibile le qualità del vino futuro.
I tempi di intervento in vigna coincidono con il precedente trattamento e con lo stesso prodotto, efficace anche contro la tignoletta.
Non ci sono problemi particolari, basta tener d'occhio le uova e intervenire nel periodo compreso fra il 10 e il 20 di giugno, a seconda della stagione.

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